In questi giorni di grande buio per L’Umanità, per le guerre in corso in Ucraina ed in Medio Oriente ed i numerosi conflitti sparsi nel mondo trascurati dai mass-media, spiragli di luce si possono trovare ricercando gli insegnamenti ed i valori universali promulgati da Personaggi di altissimo spessore spirituale.
Fra questi vorrei ricordare ‘Abdu’l-Bahá, che venne in Occidente proprio per insegnare i principi universali sui quali costruire le fondamenta di una pace stabile, non armata.
Le guerre sono insostenibili per le perdite umane, per i danni materiali, per i danni all’ambiente, già devastato dal modello economico di crescita infinita.
Tutte le emergenze globali possono essere affrontate e vinte solo se c’è una risposta universale. Alimentare i conflitti significa far slittare gli accordi per il clima e per tutte le altre sfide di questo secolo.
Questo passo, che risale agli inizi del 1900, sembra scritto per questo tempo.
“Cari amici! Il mondo è in guerra e la razza umana in
travaglio e in contesa mortale. È calata la tenebrosa notte
dell’odio e la luce della buona fede è spenta. I popoli e le
tribù della terra, affilati gli artigli, si stanno avventando gli
uni contro gli altri. Stanno per essere distrutte le fondamenta
della razza umana; migliaia di famiglie sono raminghe e
depredate e ogni anno vede migliaia e migliaia di esseri
umani rotolare nel sangue su polverosi campi di battaglia.
Sono state ripiegate le tende della vita e della gioia. I
generali comandano, pavoneggiandosi del sangue versato,
facendo a gara nell’incitamento alla violenza. «Con questa
spada» dice uno « ho decapitato un popolo!». E un altro:
«Ho fatto mordere la polvere a una nazione!». E un altro
ancora: «Ho abbattuto un governo!». Di tali cose gli uomini
si danno vanto, di tali cose si gloriano! Amore, onestà
sono dappertutto condannati, e disprezzate l’armonia e la
devozione alla verità.
La Fede della Bellezza Benedetta [Bahà’u’llàh] invita l’Umanità alla
salvezza e all’amore, all’amicizia e alla pace; drizzato il suo
tabernacolo sulle vette della terra, essa rivolge il suo appello
a tutte le nazioni. Perciò, voi che siete gli amanti di Dio,
apprezzate il valore di questa preziosa Fede, obbeditene gli
insegnamenti, camminate su questa strada che è tracciata
diritta e mostrate alle genti questa via. Levate le voci e
cantate la canzone del Regno. Divulgate ovunque i precetti e i
consigli dell’amorevole Signore, sì che questo mondo si
trasformi in un altro mondo, e questa buia terra sia inondata
di luce, e il cadavere dell’Umanità risorga a vita, sì che ogni
anima aspiri all’immortalità, mercé le sante brezze di Dio.
I vostri giorni fuggenti saranno ben presto terminati e
la fama e le ricchezze, le comodità e le gioie che il mondo,
questo immondezzaio, offre svaniranno senza lasciare traccia.
Convocate dunque le genti innanzi a Dio e invitate l’umanità
a seguire l’esempio delle Schiere celesti. Siate padri
amorevoli per gli orfani, e rifugio per gli indifesi, e tesoro per
i poveri, e rimedio per gli infermi. Siate soccorritori per ogni
vittima dell’oppressione, patroni dei diseredati. Pensate sempre
a come render servigio a ogni membro della razza umana.
Non curatevi di avversione, repulsione, disprezzo, ostilità,
ingiustizia: agite nella maniera opposta. Siate gentili con
sincerità, non solo in apparenza. Su questo concentri ogni
amato di Dio la propria attenzione: essere misericordia di Dio
per l’uomo, essere la grazia del Signore. Ciascuno benefichi e
avvantaggi in qualche modo coloro la cui via egli incroci;
s’ingegni a migliorare il carattere di tutti e a indirizzare le
menti degli uomini. In tal modo, la luce della guida divina
risplenderà e le benedizioni di Dio culleranno tutta l’umanità:
perché l’amore è luce, qualunque ne sia la dimora; e l’odio è
tenebra, ovunque si annidi. O amici di Dio! Affinché il
Mistero nascosto possa essere rivelato e dischiusa la sacra
essenza di ogni cosa, prodigatevi per fugare quelle tenebre
per sempre.”
Per conoscere i suoi insegnamenti, le sue Tavole, i suoi scritti visitare questa pagina.
Immagine di copertina: foto di ‘Abdu’l-Bahá, Banca multimediale bahá’í