Guardare il futuro in una sfera di cristallo è stato il sogno di maghi ed alchimisti. Più realisticamente si può tentare di intravedere il futuro che ci attende guardando il passato, ripercorrendo tappe e pietre miliari dello sviluppo, da un punto di vista storico, filosofico, sociologico, scientifico, etico e religioso. In un periodo storico caratterizzato da cambiamenti sempre più veloci, spesso destabilizzanti, con difficoltà di adattamento, diventa impellente cercare una bussola per orientarsi, dei punti fermi a cui aggrapparsi, individuare il movimento evolutivo.
C’è un filo conduttore, una sorta di convergenza, nella storia dell’Umanità, nel suo pensiero, nel succedersi delle civiltà, che va riconosciuto come tale. L’Umanità oggi può finalmente conoscere e riconoscere se stessa, come un’entità, che ha una sua “vita” evolutiva, indipendente e unitaria. Tale conoscenza e riconoscimento è essenziale per l’influenza e le ricadute delle scelte di oggi sulle generazioni che verranno. In una visione unitaria, inclusiva, integrativa ogni parte ed evento hanno una collocazione precisa ed importante per il tutto. Le azioni che ognuno può intraprendere qui ed ora si possono soppesare alla luce di nuove consapevolezze e responsabilità, sia per risolvere i problemi del quotidiano, che quelle più grandi che attanagliano l’Umanità.
Orizzonte degli eventi, alla ricerca di indicatori per il presente e per il futuro è un corso di formazione di base, di 12 ore, ed uno avanzato, di 20 ore, entrambi su piattaforma.
Il corso di formazione si propone di affrontare con uno sguardo multidisciplinare i problemi correlati ai temi dell’ambiente, del cambiamento climatico, del degrado morale e culturale, della pace mondiale, della gestione delle risorse e dell’energia, individuando orientamenti e strumenti utili nel campo educativo e professionale, per dare un futuro alla vita e valore al futuro.
Attualmente vi è un tipo di indagine accademica che ha, come scopo intellettuale di base, l’ampliamento della conoscenza. Essa può essere trasformata in un tipo di indagine razionale che ha, come scopo intellettuale di base, quello di migliorare la saggezza. Prima dell’avvento della scienza e della tecnologia moderna la mancanza di saggezza globale non aveva troppa importanza, essendo limitati gli effetti su se stessi, sul territorio e sull’ambiente. Ora, con lo straordinario sviluppo delle conoscenze il potere nella mani dell’uomo è smisurato e terribile, pertanto la saggezza e la civiltà globali sono diventate non un lusso od una ricerca di nicchia, ma una impellente necessità.
Coloro che sono interessati a questo corso, di cui sono docente, possono contattarmi.
Foto di copertina: © Marco Bresci