Il 22 aprile è la Giornata della Terra. In questa giornata può essere utile rivedere la Carta della Terra, com’è nata, quali siano i suoi principi.
«La Carta della Terra è una dichiarazione di principi etici fondamentali per la costruzione di una società globale giusta, sostenibile e pacifica nel 21° secolo. La Carta si propone di ispirare in tutti i popoli un nuovo sentimento d’interdipendenza globale e di responsabilità condivisa per il benessere di tutta la famiglia umana, della grande comunità della vita e delle generazioni future. La Carta è una visione di speranza e un appello ad agire.
La Carta della Terra si occupa in primo luogo della transizione verso forme sostenibili di vita e sviluppo umano sostenibile. La Carta riconosce che gli obiettivi della protezione ecologica, dello sradicamento della povertà, lo sviluppo economico equo, il rispetto per i diritti umani, la democrazia e la pace sono interdipendenti e indivisibili. Di conseguenza, il documento offre un punto di riferimento integrale e a largo spettro per guidare la transizione verso un futuro sostenibile.
La Carta della Terra è il prodotto di un dialogo decennale, mondiale, interculturale su obiettivi e valori comuni. Il progetto della Carta della Terra iniziò nell’ambito delle Nazioni Unite, ma venne portato avanti e completato da un’iniziativa della società civile. La Carta della Terra venne finalizzata e quindi lanciata come “Carta” nel 2000 dalla Commissione della Carta della Terra, un organismo internazionale indipendente.
La stesura della Carta della Terra ha implicato il più coinvolgente processo partecipativo mai associato alla creazione di una dichiarazione internazionale. Questo processo è la risorsa primaria della sua legittimità come struttura etica principale. La legittimità del documento è stata ulteriormente rafforzata dal sostegno di oltre 4.800 organizzazioni, che includono molti governi e organismi internazionali.
Alla luce di questa legittimità, un numero crescente di giuristi internazionali riconosce che la Carta della Terra sta acquisendo lo stato di un documento della cosiddetta “soft law”, un documento cioè che fissa delle norme pur non avendo efficacia vincolante diretta. I documenti come la Dichiarazione dei Diritti Umani sono considerati moralmente ma non legalmente imprescindibili dai governi degli Stati che sono d’accordo nell’adozione, e spesso sono alla base per lo sviluppo di leggi e regolamentazioni.
In un periodo in cui sono necessari importanti cambiamenti nel modo di pensare e di vivere, la Carta della Terra ci richiama ad esaminare i nostri valori e a scegliere una strada migliore. In un periodo in cui l’educazione per lo sviluppo sostenibile è diventata essenziale, la Carta della Terra fornisce uno strumento per l’educazione molto valido. In un momento in cui la collaborazione internazionale è sempre più incisiva, la Carta della Terra ci incoraggia a cercare ragioni comuni nel mezzo della nostra diversità e ad abbracciare un’etica globale che è condivisa da un numero sempre crescente di persone in tutto il mondo.
Preambolo
Ci troviamo ad una svolta critica nella storia del Pianeta, in un momento in cui l’umanità deve scegliere il suo futuro. A mano a mano che il mondo diventa sempre più interdipendente e fragile, il futuro riserva allo stesso tempo grandi pericoli e grandi opportunità. Per progredire dobbiamo riconoscere che, pur tra tanta magnifica diversità di culture e di forme di vita, siamo un’unica famiglia umana e un’unica comunità terrestre con un destino comune. Dobbiamo unirci per costruire una società globale sostenibile, fondata sul rispetto per la natura, sui diritti umani universali, sulla giustizia economica e sulla cultura della pace. Per questo fine è imperativo che noi, i popoli della Terra, dichiariamo la nostra responsabilità gli uni verso gli altri, verso la grande comunità della vita, e verso le generazioni future.
La Terra, nostra casa
L’umanità è parte di un grande universo in evoluzione. La Terra, nostra casa, è viva e ospita un’unica comunità vivente. Le forze della natura fanno dell’esistenza un’avventura impegnativa e incerta, ma la Terra ha fornito le condizioni essenziali per l’evoluzione della vita. La resistenza della comunità degli esseri viventi e il benessere dell’umanità dipendono dalla preservazione della salute della biosfera, con tutti i suoi sistemi ecologici, da una ricca varietà vegetale e animale, dalla fertilità del suolo, dalla purezza dell’aria e delle acque. L’ambiente globale, con le sue risorse finite, è una preoccupazione comune di tutti i popoli. Tutelare la vitalità, la diversità e la bellezza della Terra è un impegno sacro.
La situazione globale
I sistemi dominanti di produzione e consumo stanno provocando devastazioni ambientali, l’esaurimento delle risorse e una massiccia estinzione di specie viventi. Intere comunità vengono distrutte. I benefici dello sviluppo non sono equamente distribuiti e il divario tra ricchi e poveri sta aumentando. L’ingiustizia, la povertà, l’ignoranza e i conflitti violenti sono molto diffusi e causano grandi sofferenze. L’aumento senza precedenti della popolazione umana ha sovraccaricato i sistemi ecologici e sociali. Le fondamenta stesse della sicurezza globale sono minacciate. Queste tendenze sono pericolose, ma non inevitabili.
Le sfide che ci attendono
La scelta sta a noi: o creiamo un’alleanza globale per proteggere la Terra e occuparci gli uni degli altri, oppure rischiamo la distruzione, la nostra e quella della diversità della vita. Occorrono cambiamenti radicali nei nostri valori, nelle istituzioni e nei nostri stili di vita. Dobbiamo renderci conto che, una volta soddisfatti i bisogni primari, lo sviluppo umano consiste innanzitutto nell’essere di più, non nell’avere di più. Abbiamo la conoscenza e la tecnologia per provvedere a tutti, e per ridurre il nostro impatto sull’ambiente. L’emergere di una società civile globale sta creando nuove opportunità per costruire un mondo umano e democratico. Le nostre sfide ambientali, economiche, politiche, sociali e spirituali sono interconnesse, e insieme possiamo forgiare soluzioni che le comprendano tutte.
La responsabilità universale
Per realizzare queste aspirazioni dobbiamo decidere di vivere con un senso di responsabilità universale, identificandoci con l’intera comunità terrestre, oltre che con le nostre comunità locali. Noi siamo, allo stesso tempo, cittadini di nazioni diverse e di un unico mondo, in cui la dimensione locale e quella globale sono collegate. Ognuno ha la sua parte di responsabilità per il benessere presente e futuro della famiglia umana e del più vasto mondo degli esseri viventi. Lo spirito di solidarietà umana e di parentela con ogni forma di vita si rafforza quando viviamo con un profondo rispetto per il mistero dell’essere, con gratitudine per il dono della vita, e con umiltà riguardo al posto che l’essere umano occupa nella natura. Abbiamo urgente bisogno di una visione condivisa di valori fondamentali che forniscano una base etica per la comunità mondiale che sta emergendo. Per questo, uniti nella speranza, affermiamo i seguenti principi interdipendenti per un modo di vita sostenibile, come standard comune in base al quale le condotte di tutti gli individui, le organizzazioni, le imprese, i governi e le istituzioni transnazionali devono essere guidate e valutate.
PRINCIPI
I. RISPETTO E CURA PER LA COMUNITÀ DELLA VITA
1. Rispettare la Terra e la vita, in tutta la sua diversità
- Riconoscere che tutti gli esseri viventi sono interdipendenti e che ogni forma di vita ha valore, indipendentemente dalla sua utilità per gli esseri umani.
- Affermare la fede nell’intrinseca dignità di tutti gli esseri umani e nel potenziale intellettuale, artistico, etico e spirituale dell’umanità.
2. Prendersi cura della comunità vivente con comprensione, compassione e amore
- Accettare che al diritto di possedere, gestire e utilizzare le risorse naturali si accompagna il dovere di prevenire danni all’ambiente e di tutelare i diritti dei popoli.
- Affermare che con l’aumento della libertà, della conoscenza e del potere cresce anche la responsabilità di promuovere il bene comune.
3. Costruire società democratiche che siano giuste, partecipative, sostenibili e pacifiche
- Assicurare che le comunità a ogni livello garantiscano i diritti umani e le libertà fondamentali e forniscano a tutti l’opportunità di realizzare appieno il proprio potenziale.
- Promuovere la giustizia sociale ed economica, per permettere a tutti di raggiungere uno standard di vita sicuro e dignitoso, che sia ecologicamente responsabile.
4. Tutelare i doni e la bellezza della Terra per le generazioni presenti e future
- Riconoscere che la libertà di azione di ciascuna generazione è condizionata dalle esigenze delle generazioni future.
- Trasmettere alle generazioni future valori, tradizioni e istituzioni capaci di sostenere la prosperità a lungo termine delle comunità umane ed ecologiche della Terra.
Per potere realizzare questi quattro impegni generali occorre:
II. INTEGRITÀ ECOLOGICA
5. Proteggere e ripristinare l’integrità dei sistemi ecologici terrestri, con speciale riguardo alla diversità biologica e ai processi naturali che sostentano la vita.
- Adottare a tutti i livelli piani di sviluppo sostenibile e norme che integrino la conservazione e il ripristino ambientale in ogni iniziativa di sviluppo.
- Istituire e tutelare riserve naturali e della biosfera, comprese aree silvestri e marine, per salvaguardare i sistemi di sostegno della Terra, la diversità biologica e preservare il nostro patrimonio naturale.
- Promuovere il recupero delle specie e degli ecosistemi in via di estinzione.
- Controllare ed eliminare organismi esogeni o geneticamente modificati dannosi per le specie autoctone e per l’habitat, e impedire l’introduzione di questi organismi dannosi.
- Gestire l’uso delle risorse rinnovabili come l’acqua, il suolo, i prodotti forestali e la vita marina in modo da non superare la loro capacità di recupero e da proteggere la salute degli ecosistemi.
- Amministrare l’estrazione e l’uso delle risorse non rinnovabili, quali i combustibili minerali e fossili, in modo da ridurne al minimo l’esaurimento e impedire gravi danni ambientali.
6. Prevenire i danni come misura più efficace di protezione ambientale, e agire con cautela quando le conoscenze sono limitate.
- Agire per impedire la possibilità di danneggiare irreversibilmente o gravemente l’ambiente anche se le conoscenze scientifiche sono incomplete o non certe.
- Assegnare l’onere della prova a coloro che sostengono che una certa attività non provocherà danni significativi, e chiama i responsabili a rispondere di eventuali danni ambientali.
- Garantire che, nel processo decisionale, vengano affrontate le conseguenze cumulative, a lungo termine, indirette, remote e globali delle attività umane.
- Impedire l’inquinamento di ogni parte dell’ambiente e non permettere l’accumulo di sostanze radioattive, tossiche e comunque pericolose.
- Evitare le attività militari dannose per l’ambiente.
7. Adottare sistemi di produzione, consumo e riproduzione che salvaguardino la capacità rigenerativa della Terra, i diritti umani e il benessere delle comunità.
- Ridurre, riutilizzare e riciclare i materiali utilizzati nei processi di produzione e consumo, e garantire che i rifiuti residui siano assimilabili dai sistemi ecologici.
- Comportarsi con parsimonia ed efficienza nell’utilizzo dell’energia, privilegiando sempre di più fonti di energia rinnovabile, come quella solare o eolica.
- Promuovere lo sviluppo, l’impiego e il trasferimento equo di tecnologie ecologicamente sicure.
- Includere nel prezzo di vendita i costi ambientali e sociali dei beni e dei servizi, e permettere ai consumatori di identificare i prodotti conformi alle normative sociali e ambientali più severe.
- Garantire a tutti l’accesso a un’assistenza medica che promuova la salute riproduttiva e la procreazione responsabile.
- Adottare stili di vita che accentuino la qualità della vita e l’uso di quanto realmente necessario in un mondo in cui le risorse non sono illimitate.
8. Sviluppare lo studio della sostenibilità ecologica e promuovere il libero scambio e l’applicazione diffusa delle conoscenze acquisite.
- Sostenere la cooperazione scientifica e tecnologica internazionale sulla sostenibilità, con particolare attenzione alle esigenze dei Paesi in via di sviluppo.
- Riconoscere e tutelare le conoscenze tradizionali e la saggezza spirituale presenti in ogni cultura che contribuiscono alla tutela dell’ambiente e al benessere umano.
- Garantire che le informazioni di importanza vitale per la salute umana e la tutela dell’ambiente, comprese le informazioni in ambito genetico restino di pubblico dominio e a disposizione di tutti.
III. GIUSTIZIA ECONOMICA E SOCIALE
9. Eliminare la povertà come imperativo etico, sociale e ambientale.
- Garantire il diritto all’acqua potabile, all’aria pulita, alla sicurezza alimentare, al suolo incontaminato, alla casa, a condizioni igienico-sanitarie sicure, assegnando le necessarie risorse nazionali e internazionali.
- Conferire autonomia a ogni essere umano attraverso l’istruzione e le risorse utili per garantire uno standard di vita sostenibile, e fornire previdenza sociale e sistemi di sostegno a coloro che non sono capaci di mantenersi da soli.
- Riconoscere coloro che sono ignorati, proteggere i vulnerabili, aiutare coloro che soffrono e permettere loro di sviluppare le proprie capacità e perseguire le proprie aspirazioni.
10. Garantire che le attività economiche e le istituzioni a tutti i livelli promuovano lo sviluppo umano in modo equo e sostenibile.
- Promuovere l’equa distribuzione della ricchezza all’interno delle nazioni e tra le nazioni.
- Accrescere le risorse intellettuali, finanziarie, tecniche e sociali dei Paesi in via di sviluppo, e liberarli dall’oneroso debito internazionale.
- Garantire che ogni attività commerciale promuova un uso sostenibile delle risorse, la tutela dell’ambiente e standard di lavoro avanzati.
- Esigere che le corporazioni multinazionali e le organizzazioni finanziarie internazionali agiscano con trasparenza per il bene comune, e chiamarle a rispondere delle conseguenze della loro attività.
11. Affermare l’uguaglianza e le pari opportunità fra i sessi come prerequisiti per lo sviluppo sostenibile, e garantire l’accesso universale all’istruzione, all’assistenza sanitaria, e alle opportunità economiche.
- Garantire i diritti umani delle donne e delle ragazze, e porre fine a ogni forma di violenza contro di loro.
- Promuovere la partecipazione attiva delle donne in tutti gli aspetti della vita economica, sociale, politica e culturale, come partner a pieno titolo e a pari diritto nella presa di decisioni, come leader e come beneficiarie.
- Rafforzare le famiglie e garantire la sicurezza e la cura amorevole di tutti i loro membri.
12. Sostenere senza alcuna discriminazione i diritti di tutti a un ambiente naturale e sociale capace di sostenere la dignità umana, la salute fisica e il benessere spirituale, con speciale riguardo per i diritti dei popoli indigeni e delle minoranze.
- Eliminare le discriminazioni in ogni forma, come quelle basate su razza, colore della pelle, sesso, orientamento sessuale, religione, lingua e origine nazionale, etnica o sociale.
- Affermare i diritti dei popoli indigeni alla propria spiritualità, conoscenza, terre e risorse e alle relative pratiche di vita sostenibili.
- Onorare e aiutare i giovani delle nostre comunità, rendendoli capaci di esercitare il loro ruolo essenziale per la creazione di società sostenibili.
- Proteggere e restaurare luoghi importanti che abbiano un significato culturale e spirituale
IV. DEMOCRAZIA, NON VIOLENZA E PACE.
13. Rafforzare le istituzioni democratiche a tutti i livelli e garantire trasparenza e responsabilità nella governance, partecipazione allargata nei processi decisionali, e accesso alla giustizia.
- Sostenere il diritto di tutti a ricevere informazioni chiare e tempestive sulle questioni ambientali e sui piani e le attività di sviluppo che possano avere un impatto sulla loro vita, o essere di loro interesse.
- Sostenere la società civile a livello locale, regionale e globale e promuovere la partecipazione significativa nei processi decisionali di tutti gli individui e le organizzazioni interessate ad essi.
- Proteggere la libertà di opinione, espressione, riunione pacifica, associazione e dissenso.
- Istituire un accesso efficiente ed efficace alle procedure amministrative e giudiziarie indipendenti, compresi i correttivi legali e le compensazioni connessi a danni ambientali o alla minaccia di tali danni.
- Eliminare la corruzione da tutte le istituzioni pubbliche e private.
- Rafforzare le comunità locali rendendole capaci di prendersi cura del proprio ambiente, e assegnare responsabilità per la tutela dell’ambiente ai livelli amministrativi capaci di risponderne nel modo più efficace.
14. Integrare nell’istruzione formale e nella formazione permanente le conoscenze, i valori e le capacità necessarie per un modo di vivere sostenibile.
- Fornire a tutti, soprattutto ai bambini e ai giovani, opportunità educative che li rendano in grado di contribuire attivamente allo sviluppo sostenibile
- Promuovere il contributo delle arti e delle materie umanistiche, oltre che di quelle scientifiche, per l’educazione e alla sostenibilità.
- Rafforzare il ruolo dei mass-media nel far crescere la consapevolezza delle sfide ecologiche e sociali.
- Riconoscere l’importanza dell’educazione morale e spirituale per un modo di vivere sostenibile.
15. Trattare ogni essere vivente con rispetto e considerazione.
- Impedire la crudeltà sugli animali allevati nel seno delle società umane e proteggerli dalla sofferenza.
- Proteggere gli animali selvatici da tecniche di caccia, intrappolamento e pesca che causano sofferenze estreme, prolungate o evitabili.
- Evitare o ridurre il più possibile la cattura o la distruzione accidentali di specie animali che non sono l’obiettivo della caccia o della pesca.
16. Promuovere una cultura della tolleranza, della non violenza e della pace.
- Incoraggiare e sostenere la comprensione reciproca, la solidarietà e la cooperazione tra tutti i popoli, e all’interno e tra le nazioni.
- Applicare strategie articolate al fine di evitare i conflitti violenti, e risolvere i conflitti ambientali e le altre dispute attraverso la collaborazione.
- Smilitarizzare i sistemi di sicurezza nazionali, riducendoli a livello di semplice difesa e convertire le risorse militari a scopi di pace, compresa il ripristino ambientale.
- Eliminare gli armamenti nucleari, biologici e tossici e le altre armi di distruzione di massa.
- Garantire che l’uso dello spazio orbitale ed esterno sostenga la tutela dell’ambiente e la pace.
- Riconoscere che la pace è la completezza creata da relazioni armoniose con se stessi, con le altre persone, con le altre culture, con le altre forme di vita, con la Terra e con l’insieme più grande di cui tutti siamo parte.
LA STRADA IN AVANTI
Come mai prima d’ora nella storia, il destino comune ci obbliga a cercare un nuovo inizio. Questo rinnovamento è la promessa dei principi della Carta della Terra. Per adempiere a questa promessa dobbiamo impegnarci ad adottare e a promuovere i valori e gli obiettivi della Carta.
Questo richiede una trasformazione del cuore e della mente, un rinnovato senso di interdipendenza globale e di responsabilità universale. Dobbiamo sviluppare e applicare con immaginazione la visione di un modo di vivere sostenibile a livello locale, regionale, nazionale e globale. La nostra diversità culturale è un’eredità preziosa e le diverse culture troveranno percorsi specifici e diversi per realizzare questa visione. Dobbiamo approfondire e ampliare il dialogo globale che ha generato la Carta della Terra perchè abbiamo molto da imparare dalla collaborazione nella ricerca comune della verità e della saggezza.
La vita spesso implica tensioni tra valori importanti. Questo può significare scelte difficili. Tuttavia, dobbiamo trovare modi per armonizzare la diversità con l’unità, l’esercizio della libertà con il bene comune, gli obiettivi a breve termine con mete a lungo termine. Ogni individuo, famiglia, organizzazione e comunità ha un ruolo vitale da svolgere. Le arti, le scienze, le religioni, le istituzioni scolastiche, i mass-media, le imprese, le organizzazioni non governative e i governi sono tutti chiamati a offrire una leadership creativa. L’azione congiunta del governo, della società civile e delle imprese è essenziale per una governance efficace.
Per poter costruire una comunità globale sostenibile, gli stati del mondo devono rinnovare l’impegno preso con le Nazioni Unite, adempiere ai propri obblighi in base agli accordi internazionali in vigore e sostenere l’applicazione dei principi della Carta della Terra attraverso strumenti vincolanti a livello internazionale in tema di ambiente e sviluppo.
Possa la nostra epoca essere ricordata per il risveglio di una nuova riverenza per la vita, per la risolutezza nel raggiungere la sostenibilità, per l’accelerazione della lotta per la giustizia e la pace, e per la gioiosa celebrazione della vita.»
Fonte: sito ufficiale italiano Carta della Terra
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